Sono arrivati in 30mila da ogni parte d’Europa per celebrare un appuntamento classico, e ormai irrinunciabile, per chi ama la moto.
Nello scorso week end lo stabilimento Moto Guzzi di Mandello è stato pacificamente invaso da motociclisti e appassionati ma anche da famiglie e carovane di amici. Tutti a Mandello per celebrare uno dei brand più nobili del motociclismo, uno dei marchi italiani più famosi e amati. Sono stati tre giorni di amore per la moto, amicizia, musica, viaggio, avventura e tanti test ride.
Come sempre il momento centrale della festa mandellese è stato il sabato, giornata che ha registrato il record di presenze – 20 mila – in un singolo giorno e che si è aperta con l’arrivo della carovana “Road to Mandello”, con oltre duecento Guzzisti partiti da Milano per raggiungere in gruppo il mitico portone rosso di via Parodi, simbolo della Moto Guzzi.
Protagonista assoluta dell’edizione 2019 è stata la Moto Guzzi V85 TT, la tutto-terreno che, presentata nel corso di quest’anno, è già best seller del marchio e una delle moto più ammirate in questa stagione.
La V7 III è stata tra le moto più richieste alle prove e anche una delle star, visto che nel 2019 si corre la prima edizione del Moto Guzzi Fast Endurance, il trofeo che mette in pista, opportunamente kittata, proprio la leggera bicilindrica di 750cc.
Le moto del Trofeo hanno attirato gli sguardi ammirati di tanti visitatori, mentre piloti ed equipaggi del Fast Endurance si sono ritrovati a Mandello in attesa dell’ultima gara che si correrà a Misano il 13 Ottobre.
Grazie alla partnership con Virgin Radio il Moto Guzzi Village, montato nello stabilimento, è stato il centro vitale della festa. Sul palco, accolti da DJ Ringo, si sono succeduti ospiti che hanno parlato di corse, di viaggi e di avventure. Dal Village sono partiti i test ride che hanno permesso a più di 400 motociclisti di provare tutti i modelli della famiglia Moto Guzzi sulle splendide strade che circondano il lago di Como.
Il Museo Storico, che accoglie e preserva più di 150 modelli storici a partire dalle moto da corsa degli anni ’50, compresa la mitica 500 8 cilindri, è stato una delle attrazioni insieme alla storica galleria del vento mentre le linee di assemblaggio sono state prese d’assalto dai visitatori sin dal venerdì.